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HÅKON ANTON FAGERÅS È UNO
SCULTORE NORVEGESE CHE VIVE IN
TOSCANA, CAPACE DI DARE VITA AL
MARMO. LO ABBIAMO INTERVISTATO
PER LA RIVISTA ML WORLD ALLA
SCOPERTA DELLA SUA ARTE E DELLA
SUA CREATIVITÀ.
Qual è il suo rapporto con il marmo?
La fragilità è uno dei denominatori
comuni di gran parte del mio lavoro,
la leggerezza e le tenui sfumature di
ombre del marmo statuario riescono
a catturare perfettamente queste mie
intenzioni. Ma non è solo l'aspetto
apparente a farmi apprezzare il
marmo, apprezzo il processo di
intaglio tanto quanto il risultato
estetico f inale. Mi piace la lavorazione,
quel lento processo teso a migliorare
continuamente la scultura e a
perfezionare l'arte.
Che tipo di marmo utilizza per le sue
sculture?
Da quando sono arrivato a Pietrasanta
quasi 25 anni fa il marmo bianco delle
Alpi Apuane è stato il mio materiale
preferito per la scultura Utilizzo
spesso il marmo bianco statuario
caldo ma lavoro anche con vari tipi
di marmo ordinario a seconda del
soggetto e della disponibilità. Questi
bellissimi pezzi di pietra possono
essere sorprendentemente diff icili da
trovare e, ovviamente costosi, ma la
qualità della pietra è fondamentale
per me. Ho scelto deliberatamente
di destinare alcuni dei più bei
marmi che ho scolpito alla mia
collezione personale, non perché sia
particolarmente soddisfatto di ciò che
ho realizzato, ma piuttosto perché mi
incanta la bellezza di queste pietre.
Collaboro a stretto contatto con Marco
Giannoni, un artigiano del marmo di
Pietrasanta, che per me rappresenta
una risorsa preziosa, essendo sempre
alla ricerca di pezzi rari e perfetti.
Ha sperimentato altre pietre
naturali
Sì ho realizzato alcune sculture in
travertino e apprezzo molto il marmo
grigio Bardiglio Mi piacerebbe testare
anche altri tipi di marmo provenienti
da altri Paesi Ho sperimentato diversi
INTERVISTA