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L'ONICE NELLA STORIA DELL ARTE
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Dall alba dei tempi le pietre sono le protagoniste indiscusse di gioielli e ornamenti; l onice in particolare era ed è tutt ora una delle pietre più ricercate e utilizzate. Nell'arte antica ionica ed etrusca, ad esempio, le pietre dure erano considerate anticipatrici del cammeo, il cui utilizzo si diffuse a partire dall'età ellenistica. L onice, insieme all agata, era imprescindibile in questo tipo di opera. A proposito di cammei, uno dei più famosi e noti durante l Impero Romano è la cosiddetta tazza farnese (Età Augustea) lavorata su un'onice a due strati, ricca di venature e raffigurante Medusa e la fertilità del Nilo. Il pregio dell onice nei gioielli si evince anche osservando i capolavori pittorici come La dama con l ermellino di Leonardo da Vinci: si mostra con un solo gioiello, una collana stretta intorno alla gola e lasciata pendere sul seno che secondo gli esperti raffigura l'onice. Infine l onice consolida la propria fortuna anche negli Anni Venti e dell Art Dèco: pendenti, collane, orecchini, anelli sono impreziositi e ravvivati da questa pietra dai colori unici. Coco Chanel amava l onice, infatti i suoi outfit da giorno prevedevano accessori come gioielli e collane realizzati con onice, agata e corniola.
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