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Acqua, temperatura e pressione: questi sono i tre fattori necessari alla formazione della quarzite. Tutto è iniziato dall acqua di fiumi e mari, capace di erodere e sedimentare sabbie e ghiaie ad alto contenuto in silice. La successiva diagenesi di questi depositi ha originato arenarie e ruditi, compattando i granuli di sabbia e ghiaia, tenuti assieme da un cemento silicico. La superficie del nostro pianeta è però in continuo cambiamento, lento e inesorabile: lungo i margini
convergenti delle placche tettoniche avviene l orogenesi, che porta alla formazione delle catene montuose. Le arenarie e le ruditi sono state coinvolte in questo processo orogenetico, subendo un aumento di pressione e un riscaldamento ad una temperatura tra i 350°C e i 550° C; esse hanno mutato aspetto a causa di questo cambiamento di condizioni ambientali, detto metamorfismo di basso grado. L aumento di temperatura e di pressione ha fatto ricristallizzare i granuli cementati delle arenarie e delle ruditi, dando
origine ad una roccia composta da una struttura di piccoli cristalli di quarzo intrecciati tra loro: la quarzite. Essa è quindi una roccia metamorfica di basso grado costituita da più dell 80% di quarzo e da minerali accessori come tormalina, feldspati e ossidi di ferro: questa variabilità di composizione fa sì che esistano in natura numerose colorazioni di questa roccia, che vanno dal bianco al grigio, alle tonalità di rosso e marrone e persino a quelle di azzurro o verde. Questa grande quantità di quarzo la rende una roccia resistente e duratura.
# GENESI DEL L A QUA R ZI T E
La quarzite è diffusa nelle principali catene orogenetiche del mondo, dalle Alpi Occidentali in Italia al Brasile: qui le quarziti possono essersi
originate anche un miliardo di anni fa. Il geologo Elia Migliorini spiega come nasce la quarzite e quali sono le sue caratteristiche peculiari.
LA QUARZITE NELLA STORIA DELL ARTE
# F OC US ON
La fortuna della quarzite attraversa un lungo periodo, dalla Preistoria ai tempi moderni: si pensi solo che per millenni fu l alternativa alla selce nelle comunità paleolitiche, usata dunque nella creazione di amigdale e raschiatoi. Grazie alle sapienti mani degli scultori dell Antico Egitto, la quarzite diede vita a sculture monumentali e affascinanti come il busto di Nefertiti, i colossi di Memnone e il noto sarcofago di Tutankhamon. Tornando nel Bel Paese, precisamente in Piemonte, gli architetti seicenteschi scelsero la quarzite per animare gli interni e gli esterni delle chiese barocche più belle del mondo: materiale raro e pregiato, era adatto ad un utilizzo sia strutturale che decorativo grazie alla varietà cromatica, la sua caratteristica estetica fondamentale.
Elia Migliorini Geologo
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